Tinteggio Cartongesso

CARTONGESSO

USO CARTONGESSO 

Il termine cartongesso è generico e riduttivo, ed è più corretto parlare di sistemi a secco. Realizziamo pareti, contropareti, controsoffitti, per partizione di locali, cavedi tecnici, per l'isolamento termico, acustico, pareti e soffitti resistenti al fuoco, tamponamenti con lastre resistenti all'umidità da usare anche all'esterno. 

TIPOLOGIE CARTONGESSO

- La lastra di cartongesso più conosciuta ed usata è la lastra standard si tratta del classico cartongesso per uso comune in vari formati. Lastra di colore bianco tendente al grigio e serve per realizzare strutture che non richiedono specifiche funzioni.
- Cartongesso ignifugo: serve realizzare strutture resistenti al fuoco e viene anch'essa commercializzata in diverse misure. Spesso di colore rosso chiaro. Viene utilizzato negli edifici dove è richiesto un comportamento al fuoco superiore.
- Cartongesso termoacustico: si tratta di una classica lastra di cartongesso dove in un lato viene applicato un foglio (per l'intera lastra) di polistirolo o polistirene in diversi spessori.
- Cartongesso idrorepellente: di colore verde, si tratta di lastre in cartongesso a bassissimo assorbimento di acqua; vengono utilizzate negli ambienti dove c'è un'alta concentrazione di umidità come le cucine, lavanderie e bagni .                                                                    - Cartongesso per isolamento acustico: generalmente di colore grigino, sono delle normali lastre di cartongesso con all'interno delle speciali colle antiacustiche. Servono in tutti gli ambienti dove è necessario mantenere la privacy come camere d'albergo, ospedali, uffici o scuole.                                                                      - Cartongesso resistente ai carichi:                sono delle speciali lastre di cartongesso che servono dove bisogna costruire delle strutture che resistono ai carichi (pesi). Si tratta di lastre additivate di fibre di vetro e legno. Generalmente con queste lastre si fanno controsoffitti portanti, piani lavello o tramezzi.

- Cartongesso anti Radiazioni X: si tratta di una lastra di cartongesso accoppiata sulla fascia posteriore da una lamina di piombo, pertanto il suo utilizzo avviene generalmente in sale di radiologia.
- Cartongesso Classe A1: si tratta di lastre di cartongesso rivestite su ambo i lati da una carta a bassissimo potere calorico superiore. Caratteristica che le conferisce un comportamento di reazione al fuoco in euroclasse 1.

PITTURE


PITTURE PER INTERNI

L'idropittura traspirante bianca, la più utilizzata tra le pitture per interni, è composta da pigmenti colorati (biossido di titanio, biacca, cromato di bario, ossidi, ecc..), leganti vinilici o acrilici, elementi addensanti, come le argille, che conferiscono collosità, ammoniaca e idrossido di sodio per stabilizzare il PH, ed elementi detti cariche, come argille, talco, caolino, per conferire resistenza al prodotto e renderlo più traspirante. È proprio la traspirabilità la caratteristica che rende l'idropittura murale per interni perfetta per il bagno, la cucina e i locali più soggetti ad umidità; infatti, essendo permeabile, l'idropittura traspirante consente all'umidità di attraversarla, senza creare danni. Ve ne sono di diversi tipi: idropittura traspirante lavabile,con microsfere ceramiche che aumentano la resistenza agli sbalzi atmosferici, idropittura antimuffa,formulata con elementi antimicrobici, e pitture idrorepellenti termoisolanti, specifiche per evitare punti di condensa. Le pitture a tempera sono le più economiche, sono composte da polvere di pigmenti da diluire in acqua, ma sono poco coprenti e poco resistenti e proprio perché tendono a scrostarsi, devono essere tolte ogni volta che si desidera tinteggiare i muri.

Infine le pitture a calce, una volta usate solo per gli elementi decorativi, oggi sono state rivalutate e potenziate con leganti naturali. Rappresentano la soluzione green alla tinteggiatura delle pareti.

Un prodotto specifico molto utilizzato sono le vernici idrorepellenti, ovvero, molto resistenti all'acqua e quindi che impediscono la condensa. Si usano soprattutto negli ambienti più umidi come bagni e cucine. Tra queste ricordiamo la pittura con resina per pareti senza fughe.

Mentre se si vogliono ottenere superfici caratterizzate dalla massima lavabilità, un'altra soluzione (oltre alle idropitture lavabili) sono gli smalti. Al contrario delle idropitture (solo opache) presentano diverse rese estetiche: opaco, lucido, satinato. Generalmente sono a base acquosa con resine acriliche. Si usano spesso in cucina, al posto delle comuni piastrelle in ceramica, per esempio.



PITTURE PER ESTERNI

Pittura per esterni alla calce

La pittura a calce è forse la più antica forma di tinteggiatura per gli edifici architettonici. Consiste in una dispersione molto diluita di calce in acqua, composta principalmente da calce, borace, caseina e terre naturali e non contiene agenti chimici. L'assenza totale di elementi plastici o tossici rende questa pittura un materiale totalmente naturale.

È altamente traspirante e resistente agli sbalzi di temperatura, e risulta quindi molto indicata per l'isolamento delle pareti. Essendo un biocida naturale, i muri dipinti a calce garantiscono inoltre un'alta resistenza a muffe e parassiti.

È una pittura adatta sia agli ambienti interni che esterni, ed è particolarmente indicata per la ristrutturazione di edifici storici o di pregio. Può essere applicata sulla maggior parte delle superfici architettoniche, pur adattandosi con maggior facilità a supporti porosi come intonaci a calce, pietre naturali o laterizi.-

Pitture ai silicati

Le pitture ai silicati, a base di silicato di potassio, costituiscono una valida alternativa alle più classiche pitture a base calce. La loro particolarità rispetto a quest'ultime, è quella di essere traspiranti e idrorepellenti al contempo. Sono infatti permeabili al vapore e impermeabili all'acqua, il che le rende maggiormente resistenti agli agenti atmosferici e più durature nel tempo.
Sono adatte sia agli interventi di restauro che alle nuove costruzioni, e possono essere applicate anche sulle pareti di edifici siti in zone con una forte percentuale di umidità nell'aria o particolarmente esposte a intemperie e smog.-

Pitture per esterni silossaniche

Le pitture silossaniche sono composte da resine ricavate dalla silice - tramite polimerizzazione - e resine siliconiche, o in alternativa altri prodotti organici, a seconda della specificità che si vuole ottenere dal prodotto. Le resine acriliche hanno una funzione legante, che conferisce la giusta adesione al supporto, mentre le resine siliconiche conferiscono le caratteristiche di idrorepellenza e permeabilità al vapore. La peculiarità di queste pitture è proprio l'elevata idrorepellenza combinata alla traspirabilità: grazie alla particolare struttura reticolare questa pittura impedisce le infiltrazioni d'acqua dall'esterno, assicurando il passaggio del vapore attraverso la parete. Hanno inoltre una buona resistenza alla corrosione dovuta all'inquinamento o all'attacco di muffe e microrganismi, resistono alle piogge acide e ai raggi ultravioletti e sono stabili agli sbalzi termici.-

Pitture elastomeriche

Le pitture elastomeriche sono a base di speciali polimeri elastomerici in dispersione acquosa. La loro peculiarità è quella di possedere un'elevata elasticità, grazie alla quale sono in grado di subire sollecitazioni elastiche e di temperatura senza deformarsi. Sono anche molto resistenti e garantiscono un'aderenza al supporto eccezionale. Il rivestimento elastico che si forma sulle superfici ha inoltre un ottimo potere riempitivo ed un'alta resistenza alle microscrepolature. È un materiale idrorepellente, con un'elevatissima resistenza agli agenti atmosferici ed agli alcali, oltre che molto duraturo.